QUI POSTULAZIONE #45 ▪ Ricordando la nascita del Beato Isidoro Ngei Ko Lat
Il 7 novembre 1918, nella Birmania Inglese dove dal 1868 era presente il Seminario delle Missioni Estere di Milano, è nato il primo Beato della Chiesa del Myanmar: Isidoro Ngei Ko Lat.
Figlio di poveri contadini convertiti al cattolicesimo da uno di quei missionari – Padre Paolo Manna, in seguito primo Superiore Generale del PIME e Beato anche lui del 2001 –, la sua vita di laico al servizio della Chiesa si è conclusa il 25 maggio 1950, quando è stato martirizzato assieme a Padre Mario Vergara, del quale aveva accolto l’invito a seguirlo come catechista nella missione di Shadaw due anni prima. Vi avrebbe messo a frutto la maturata esperienza di insegnante in favore della crescita culturale non solo dei bambini, ma di tutti gli abitanti dei villaggi che ne facevano parte.
Quando incontrò Padre Mario, Isidoro si trovava a Leikthò dove dirigeva la sua scuola elementare gratuita nella quale, oltre all’inglese e il birmano, insegnava anche catechismo, musica e canti sacri. Una istituzione, questa, nata per esser d’aiuto alla Chiesa dopo che l’asma bronchiale gli aveva impedito di continuare la formazione al sacerdozio nel Seminario di Toungoo, dove si distinse per semplicità, onestà e umiltà, come testimoniato di compagni di corso. Vi era entrato dando seguito all’anelito sacerdotale nato nell’accompagnare i missionari del PIME nelle loro visite ai villaggi quand’era ragazzino.
La sua morte in odium Fidei è avvenuta per mano dei ribelli birmani durante la guerra civile iniziata all’indomani dell’indipendenza del paese avvenuta nel 1948. Un conflitto fomentato anche dall’odio verso i cattolici perché ritenuti sostenitori del potere centrale. Il giorno prima era caduto nell’imboscata da loro tesa a Padre Vergara che stava accompagnando per trattare la liberazione di un catechista e così evitare che venisse ucciso come accaduto con un altro dei suoi. Dopo una marcia forzata di circa 24 chilometri vennero fatti bersaglio dei fucili dei reazionari che ne gettarono i corpi, ognuno in un sacco, nel fiume Salween dove non furono più rinvenuti.
A ricordo dell’affetto sempre mostrato nei suoi confronti da parte di Isidoro, il PIME ne celebra la memoria liturgica unitamene a quella di Padre Mario Vergara il 25 maggio di ogni anno.
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