Presenza PIME
L'interesse del PIME per le Filippine nasce a metà degli anni Sessanta, in concomitanza con una serie di espulsioni di missionari dalla Birmania. I primi tre missionari vi arrivano nel 1968. In questa nazione il PIME ha avuto ben 3 missionari martiri (i PP. Tullio Favali, 11 Aprile 1985, Salvatore Carzedda, 20 maggio 1992, e Fausto Tentorio, 17 ottobre 2011) e altri due (P. Benedetti, P. Bossi) sono stati rapiti e, più avanti, liberati.
Oggi il PIME lavora nell'area metropolitana di Manila nelle diocesi di Parañaque, Kalookan e Imus-Cavite e nell’isola di Mindanao nella diocesi di Zamboanga, Ipil e Kidapawan.
Ambiti di lavoro
- dialogo: la presenza del PIME nell'isola di Mindanao, al sud del Paese, è sempre stata motivata dalla ricerca di dialogo con i musulmani (con la fondazione Movimento per il Dialogo islamo-cristiano Silsilah) e dall'attenzione verso le popolazioni tribali non cristiane;
- pastorale: cura pastorale per la crescita nella fede delle comunità cristiane a Manila e Mindanao; lavoro di evangelizzazione e promozione umana anche con i tribali specialmente nella diocesi di Kidapawan e di Ipil;
- educativo: borse di studio per studenti poveri visaya e tribali nelle missioni in cui opera il PIME; college di teologia con specializzazione in dialogo interreligioso avviato dal centro Silsilah;
- sociale: assistenza degli immigrati in cerca di lavoro nelle baraccopoli di Tanza, Navotas City con programma di alimentazione di bambini e anziani malnutriti. A Imus Cavite assistenza ai numerosi immigrati dalle province che lavorano nelle fabbriche della zona;
- vocazionale: animazione vocazionale e missionaria con i giovani nelle parrocchie dove sono presenti i missionari del PIME.
