QUI POSTULAZIONE #95 - Ramazzotti e la Beatissima Vergine concepita senza peccato
«…coll’autorità del Nostro Signore Gesù Cristo, dei Beati Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina la quale ritiene, che la Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione fu per singolare grazia e privilegio dell’onnipotente Iddio, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, è dottrina rivelata da Dio e quindi da credersi fermamente da tutti i fedeli.»
Mons. Angelo Ramazzotti, allora Vescovo di Pavia, così tradusse, nella sua versione in italiano per i destinatari della Lettera Pastorale del 4 febbraio 1855, il cuore della Inefabilis Deus di Pio IX del precedente 8 dicembre: la definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione.
Indirizzata «al Venerabile Clero e Diletto Popolo della sua Diocesi», suo scopo fu quello non solo di presentare ma rendere più agevole la lettura del testo pontificio ricco di riferimenti biblici, patristici e di dichiarazioni e disposizioni proprie della Chiesa di Roma.
Essa servì anche a ribadire l’invito di Pio IX ad «offrire alla Beatissima Vergine concepita senza peccato un tributo di profondissima confidenza nella di Lei potente intercessione». Tant’è che scrisse: «Per assecondare i santissimi inviti del Sommo Pontefice cominciamo dunque, o Venerabili Fratelli, o carissimi Figli, ad offrire alla Vergine SS. il tributo della nostra venerazione. Sia da noi benedetta, esaltata, glorificata questa seconda Madre dei viventi, questa Eva novella, innocente nella sua Concezione, come la prima quando sortì dalle mani del suo Creatore, la quale sua eredità non di colpa, ma una eredità tutta santa tramandò ai suoi figlj. Esaltiamo, glorifichiamo, veneriamo questa Madre Santa del Verbo, avanti alla quale la natura, venerando la Grazia che la aveva prevenuta, stette tremante non osando avanzarsi, come già le acque del Giordano si arrestarono finchè fu passata intatta e trionfante l’Arca del Signore.
Offriamo a questa Madre potentissima di Dio e Madre amorosissima nostra anche il tributo di una vivissima confidenza. Se i figlj ricordansi della Madre, ed esultano nel vederla sfavillare di nuova gloria in questi giorni di trionfo per Lei, come il cuore della Madre, di una tal Madre non sarà tutto per i suoi figlj? Nei pericoli, nelle angustie, nelle necessità, nei dubbj ricorriamo con ogni fiducia a questa Madre di misericordia e di grazie. O Peccatori, voi specialmente scongiuriamo a confidare nell’intercessione di Maria concepita senza peccato, perchè possiate più facilmente ritornare amorosi figlj a quel padre che abbiamo nei Cieli.»
Nella Pastorale, da leggersi «in ogni Parrocchia nella domenica susseguente al giorno in cui verrà ricevuta» riferì anche delle sue due iniziative in ringraziamento per il Dogma: la Confraternita del SS. ed Immacolato Cuor di Maria per la conversione dei peccatori, già istituita presso la Chiesa del Carmine e la Messa – del successivo 8 maggio in Cattedrale – «che verrà da noi pontificalmente celebrata in onore della di Lei Immacolata Concezione.»

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